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JKbolario

Nota: il fatto che una discreta parte della terminologia si riferisca al mondo informatico non è dovuta a una mia particolare sapienza nel campo quanto per il fatto che, volente o nolente, interagisco con un computer per più di un terzo di tutte le mie giornate. [Lo stesso motivo del fatto che alcune di queste espressioni sono... ehm, assai poco forbite.]

abbattere
Cancellare un file. Varianti: abradere, arare, brasare, piallare.
acchèr
Scritto in questa maniera, l'hacker come viene spacciato dal giornalismo mainstream, che di solito non ne sa un tubo. Io preferirei quello che secondo me sarebbe più corretto: "cracker".
aggrimpellàre
Afferrare.
alla bràsca
Senza pagare il biglietto.
altro
Quando si fa la spesa, sta per l'esatto contrario, ovvero "niente altro, mi faccia il conto, grazie". Causa di imbarazzanti attese quando si fa spesa fuori città.
autoesplicativo
Pietoso eufemismo per definire un codice HTML o uno script di Flash che mi sono dimenticata di commentare e in cui non ci capisco più una mazza.
bacherozzo
Bug di un programma/sistema operativo. Da non confondere con "bigatto"...
bagàglio
In quel di Bologna indica non tanto le valige a mano, quanto una cosa di scarso o nullo valore. Variante: badanaglio.
basiòne
Dotato di un mento importante (o semlicemente... cicciotto).
basìto
In preda allo stupore. Pensavo fosse dialettale, ho scoperto che è addirittura letterario.
biàbbio
Albero.
bigàtto
Verme, anche in senso figurato. In informatica: sinonimo di "worm".
bigòncio
Grosso contenitore per liquidi.
birocciàio
In origine, conduttore di biroccio (vedi). Adesso indica l'autista.
biròccio
In origine, piccolo carro. Adesso: qualsiasi automezzo dotato di quattro ruote (o più).
brèsca
Solenne ubriacatura. Di conseguenza, "brèsco" vuol dire "ubriaco."
brìsa
Rafforzativo di una negazione. "Mo' brisa!"
bronza
Rumorosa emissione di gas intestinali. Se non fa fuggire il gatto in preda al panico, non di vera bronza trattasi ma di banale peto.
buràzzo
Straccio da cucina. Da non confondere con "borazzo" che è un sinonimo di "tamarro".
burdigòne
Scarafaggio.
bussarsi
Picchiarsi, menarsi.
busso
Botto, incidente stradale.
càrtola
Faccia tosta. In genere ha connotati positivi.
cartone
Cazzotto.
cazzillo peloso
L'unico nome a cui la mia gatta, quando era piccola, si degnava di rispondere.
cesso a pedali
Di computer non particolarmente moderno o veloce.
chièchescassalammminchia
Come certi giorni mi piacerebbe rispondere al telefono...
cìnno
Bambino, in senso peggiorativo. Anche: cinnàzzo.
cioccàta
Sgridata, cazziatone, sproloquio.
ciòcco
Cedimento improvviso, colpo apoplettico, incidente stradale.
ciappètto
Molletta da bucato.
ciappìno
Vedi cazzabubbo. Oppure: piccolo lavoro o riparazione. (Il "ciappinaro" è quella persona che per lavoro oppure hobby si dedica a tutti quei piccoli ma utili lavori domestici: aggiustare tubature, sistemare mobili, eccetera).
ciàppo
Il fermaglio a molla per i capelli. Un grosso ciappetto in pratica...
còfana
Copricapo di forma inusitata, oppure automobile dal design massiccio e poco gradevole. (Ottimo esempio del concetto di "cofana" è la nuova Renault Megane, ma anche l'ultima serie della BMW non scherza.)
corazzata per pescar tonni
Di programma usato molto al di sotto delle sue reali opzioni (esempio: GoLive come validatore di codice...)
dare il tiro
Espressione in grado di gettare nel panico l'interlocutore non petroniano, vuol semplicemente indicare l'azione di aprire il cancello o il portone d'ingresso al condominio con l'apposito interruttore elettrico, definito appunto "tiro". Dal suo malfunzionamento di solito si genera il cartello con su la frase "il tiro è rotto" che nei forestieri genera le elucubrazioni più sfrenate.
dargliela su
Sebbene possa far pensare le peggiori cose, la frase in questione ricalca esattamente la sua versione inglese, "give it up": infatti vuol semplicemente dire "lasciar perdere". Certo che in italiano suona peggio...
disegnato con la matita infilata nel naso
Di illustrazione non particolarmente gradevole. Al posto di "naso" possono esserci altre parti corporee più o meno improprie.
dragare
Dicesi di operazione in scrittura su un hard disk particolarmente rumoroso.
due madonne
Visto che me lo chiedono tutti: sì, è una strada di Bologna che si chiama proprio così, e no, non ha quel nome a causa del semaforo che in quella direzione rimane verde solo per dieci secondi.
eterodosso
Nella realtà, il contrario di "ortodosso". Nel mio caso è un pietoso eufemismo per definire una immane bestialità (specie se dal punto di vista grafico/estetico).
galaverna
Brina.
giorno F
Ogni mese circa ciascuna donna in età fertile ha il proprio giorno x dove x è l'iniziale del nome. F è il mio. Trattare con cautela...
gniccàre
Cigolare. C'è chi lo usa nel significato di "schiattare".
impezzàre
Frastornare di chiacchere, specie telefoniche. Variante: tirare una pezza, intomellare.
incatramarsi
Di programma, bloccarsi in modo irreversibile.
intanàrsi
Nascondersi (da "tana").
invornìto
Di scarsa prontezza mentale. Varianti: imburnìto, imberlàto.
mailònzo
Dicesi (così, al maschile) di mail particolarmente ...strano. Agli albori del Web nella nostra lan c'era la gara per il mailonzo del mese, di cui la sottoscritta era il giudice... adesso che ricevere mail dal contenuto di dubbio gusto è fin troppo facile la cosa ha perso un po' il senso d'esistere.
maràglio
Identifica il tizio generalmente modaiolo, spaccone, poco incline alla raffinatezza. Il classico pilota delle automobili il cui tunz-tunz si sente anche da fuori a finestrini chiusi. A furia di traslati è diventato quasi un complimento per definire un film d'azione particolarmente avvincente, di solito ad alto tasso di sparatorie.
mozzarella quadrata
Sorry, ma è la prima cosa a cui ho pensato quando ho visto un iBook. Vedi "piastrella d'alluminio".
musica da borg
Musica da discoteca.
oi
Sentito più spesso verso la Romagna, ma è comunque il modo più diffuso per dire "sì". La "o" strascica più o meno a seconda di quanto ci si sposti a est. Non sorprende più di tanto, sapendo che i vari dialetti di queste parti sono derivati dalle lingue romanze.
pantegàna
Topo di fogna. Il color "pantegana metallizzato" è quel grigio che pare andare di moda su certe automobili (vedi cofana).
pecettona
Patch di windows. Variante: pezzaruola.
pìlla
Denaro.
plùma
Mancanza di denaro. ("C'è della pluma questa settimana...")
plùma-mode
Stampa in modalità bozza (o economy che dir si voglia).
piallare
Cancellare un file, disinstallare un programma o formattare un hard-disk.
piastrella d'alluminio
Ovvero, un PowerBook
prestare un po' il fianco
Di frase che, tolta dal suo contesto, diventa pressoché automatico interpretare nella maniera più invereconda possibile. Classico esempio è l'ormai mitologico "non importa dove te lo metto io ma dove te lo prendi tu" (nata con ogni probabilità da problemi con un client FTP e relativo trasferimento di file, ma sfido chiunque a prenderla sul serio...)
princo
La prima delle mie variabili metasintattiche. Le altre sono, nell'ordine: pallo, gnegno, cirpo e guggo. Se un file, o un utente di prova, o la variabile di uno script ha uno di questi nomi, è quasi certo che sia opera mia...
pugnètta
Nel basso lombardo è la presina di stoffa pesante usata per afferrare i manici delle pentole sul fuoco senza scottarsi. Purtroppo per mia madre, che viene da Mantova, da queste parti ha ben altro significato, su cui eviterò di dilungarmi.
rùsco
Immondizia. Assurto anche a livello ufficiale, per esempio, nella classica denominazione "tassa del rusco" usata per chiamare l'apposita imposta comunale. Come si chiamerebbe il cestino se la Microsoft fosse di Budrio.
sacchetto
La busta in plastica del supermercato. Ma se la chiamate "busta" qui non vi capiscono.
saganàta
Grossa quantità, specie se in negativo (una saganata di schiaffoni). Varianti: savanata, savella, sifone, suviolo.
s'affronta
Si può sopportare. Ovviamente, "non s'affronta" equivale a "insopportabile".
sborone
Spaccone, di persona facile a parlare ma un po' meno a mettere in pratica.
sbroccàre
Perdere la testa. Anche come sostantivo: "Un caldo da sbrocco".
scagliàre
Sbagliare. ("Oops. Ho scagliato a scrivere. Mo' correggo.")
scritto col culo
Di codice HTML impostato o generato in modo non particolarmente rigoroso.
scurèzza
Il contrario di "chiarezza", ovviamente. Sì, l'assonanza è voluta...
scurreggìo elettronico
Il suono del modem dopo la composizione del numero.
sempre meglio che un calcio nei denti
Posso fare lo sforzo di adattarmi.
sfrombolare
Cadere rovinosamente.
simpatico come un gatto attaccato ai maroni
Beh, direi che questo si spiega da solo...
sòcc'mel
Espressione tipica bolognese, usata come interiezione buona a tutti gli usi e situazioni, di cui non fornirò la traduzione esatta in quanto abbastanza triviale.
sòccia
Vedi sopra, senza il complemento di termine. L'indefinitezza non la rende meno scurrile.
sòrbole
Versione edulcorata di "sòcc'mel".
sparnàzzato
Dicesi di animale dal pelo arruffato, in special modo di un gatto passato attraverso una sessione di carezze piuttosto energica.
sporta
Vedi "sacchetto".
squaràus
Situazione particolarmente caotica, oppure stato di malessere generale (quel tipo di malessere che rende particolarmente sconsigliabile allontanarsi più di cinque metri da un bagno).
squàsso
Grossa quantità, usato soprattutto in "squasso d'acqua" ("acquazzone improvviso") e in varie frasi più o meno dettate da esasperazione verso l'oggetto l'interlocutore, tutte interpretabili come inviti a dedicarsi ad un'intensa attività onanistica.
sportivo
Pietoso eufemismo per definire un colossale affronto al buon gusto o al buon senso: "si veste in modo sportivo" di persona conciata in modo assurdo; "parcheggio sportivo" nel caso che l'operazione infranga in una botta sola almeno quattro norme del Codice della Strada; eccetera.
suicidarsi
Di programma che si blocca in modo irreversibile con vistose schermate d'errore ("ho lanciato un filtro e GIMP si è suicidato"). Nel caso che il programma smetta di funzionare senza altri sintomi particolari oltre al fatto che non risponde più, si dice più banalmente piantarsi.
tamùgno
Duro, in tutti i significati.
tirar dei nomi
Imprecare.
tomèlla
Chiacchericcio infinito, scocciatura: "mi ha tirato una tomella che non finiva più".
tòzza
Cazzotto.
tròccolo
Di oggetto di forma indefinita, ma comunque bassa e tozza. "Cinno basito e troccolo alieno" fu il nome ufficioso di produzione dei una delle mie prime commesse.
uìndous
Windows. Ovviamente della "maìcrosozz".
zàgno
Freddo intenso.
zavaglio
Vedi "bagaglio" e similari.

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